Se ti sei mai chiesto come fare digital marketing sfruttando il sistema di advertising di spotify e quali sono i suoi vantaggi, sei nel posto giusto!
Quali vantaggi offre fare pubblicità su spotify?
Ad oggi, sapersi fare pubblicità nel modo migliore possibile non è solo utile, ma fondamentale: in un mondo sempre più “social” e “digital” è necessario scegliere la strategia di marketing più corretta e remunerativa. Una grande opportunità, in questi termini, viene fornita da spotify, con il suo sistema di ads. Contando più di 406 milioni di utenti mensili in tutto il mondo, la piattaforma mette a disposizione uno spazio pubblicitario circa ogni 15 minuti di ascolto per i clienti che hanno deciso di non passare alla versione premium, che invece dà la possibilità di rimuovere ogni pubblicità.
Il direct marketing di Spotify Advertising
Riuscirsi a ritagliare uno spazio pubblicitario all’interno della più importante piattaforma in termini di streaming di musica e podcast può essere quindi la mossa vincente per far conoscere il proprio brand o il proprio prodotto al grande pubblico. In particolare, viene data la possibilità di effettuare “direct marketing”, scegliendo come target direttamente la tipologia di cliente alla quale ci si vuole riferire. Tramite la profilazione dei dati degli utenti, infatti, Spotify raccoglie dati circa età, sesso, provenienza, gusti ed interessi dei suoi utenti, al fine di ottimizzare il servizio di advertising. Non sarà quindi un caso incappare in una pubblicità di un prodotto o servizio che ci interessa.
Formati delle ads
Varie sono le modalità tramite cui inserirsi negli spazi pubblicitari di Spotify. Oltre ai canonici annunci audio, talvolta presenti tra un brano e l’altro, è possibile anche usufruire di altre forme di advertising. Un esempio può essere quello degli annunci video, che vanno anch’essi ad inserirsi tra una canzone e l’altra, rendendo l’interazione con l’utente più immediata e visivamente coinvolgente. Si può altrimenti usufruire di banner pubblicitari (più spesso nella versione desktop della piattaforma) o di “sponsored playlist”. Queste ultime sono delle playlist all’interno delle quali si può inserire il proprio marchio durante una determinata finestra temporale. Bisognerà quindi scegliere delle playlist con temi vicini a quelli del nostro brand, o in generale che presentino dei punti di contatto con esso, affinché si possano portare gli ascoltatori ad approfondire il nostro marchio.
Costi e conclusioni
Il costo minimo è di 250 dollari. Questa cifra tende però ad aumentare in caso di richieste più specifiche e complesse. Laddove la sponsorizzazione non dovesse dare i risultati sperati, è possibile interrompere il servizio in ogni momento, evitando di essere vincolati ad altre spese rispetto a quelle già effettuate. Tuttavia, l’utilizzo di Spotify per farsi pubblicità risulta quasi sempre un investimento remunerativo. Questo perché si riesce ad arrivare in maniera immediata ad una vastissima quantità di persone, al costo di una cifra giusta e che è alla portata quasi di tutti.
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